CONVENTION 2022 Spoleto

Dopo due anni di interruzione riprende in presenza la tradizionale Convention di Club.
Il 21 e 22 maggio, grazie al Presidente-incoming Alessandro Compagnoni e all’impegno del prefetto Claudia e della segretaria Paola, i soci del Club hanno potuto dibattere sul futuro sviluppo del Club, su nuove proposte di attività e programmi di servizio e in parallelo godere di un’ atmosfera rilassata per visitare Spoleto e le sue bellezze (senza tralasciare la cucina umbra…)
E domenica mattina i soci rimasti hanno potuto visitare la Rocca ….ecco il racconto di Francesco Marrone:
Come da programma, fuori dall’hotel con scarpe comode, tutti pronti per la piacevole camminata fin su alla ROCCA. Appena arrivati nel centro della città, alla nostra sinistra si apre il TEATRO ROMANO e con quella fontana troppo alta per l’uomo. Quindi? Scoperto che serviva per dissetare i cavalli, sorridendo continuiamo verso il primo punto panoramico. Scorcio meraviglioso, incantevole vista della VALLE SPOLETINA e dei paesi circostanti a noi noti. Dal terrazzamento della PIAZZA DELLA SIGNORIA, al di sotto del DUOMO e vicino al TEATRO DELLE SEI, sorge a noi un dubbio: ma… a piedi fino alla ROCCA? Certo che no.   Eccoci sulle scale mobili. Moderna architettura nascosta all’intero del MONTE SANT’ELIA, per non disturbare quanto donatoci dalla storia.        Dopo varie documentazioni fotografiche del FESTIVAL DEI DUE MONDI, arriviamo alla ROCCA DI ALBORNOZ.Stefano, la guida, ci introduce all’interno attraversando il CORTILE DELLE ARMI e IL CORTILE D’ONORE.   Immaginandoci protagonisti della scenografia tra cavalieri e armature, indossiamo subito dopo costumi reali, camminiamo tra i nobili, saliamo da prima lo SCALONE NOBILE per poi, tramite il LOGGIATO, avere accesso al SALONE D’ONORE, tra banchetti e grandi cerimonie. Con estrema circospezione e pudore, attraverso una piccola porta, entriamo nella CAMERA PINTA. La camera dove alloggiava il castellano (con bagno privato annesso), caratterizzata da pareti raffiguranti due cicli pittorici.   La ROCCA/FORTEZZA ha perso negli anni la sua importanza, tanto che, venne utilizzata come carcere fino a circa il 1980. Ne sono testimoni ancora gli abitanti di SPOLETO nonché i graffiti dei carcerati ospiti, emersi durante la sua riqualificazione insieme a dipinti, affreschi e fregi.Lasciamo la ROCCA e, dalla sua imponente posizione, un nuovo panorama si apre ai nostri occhi.Stefano e questo ponte? Il PONTE DELLE TORRI che unisce la ROCCA con il FORTILIZIO DEI MULINI, usato anche come acquedotto ed ampliato architettonicamente sopra ad un acquedotto romano.Ora, per fortuna, è tutto in discesa. Percorriamo vari terrazzamenti fino alla PIAZZA DEL DUOMO.Incantevole. Con la fantasia spaziamo tra gli angoli teatrali della piazza fino ad ascoltare la musica del festival. Scendiamo i gradoni e con curiosità percorriamo l’interno del Duomo: le sue navate, le cappelle e l’abside.Ancora con gli occhi alla ricerca di nuovi angoli da scoprire, raggiungiamo chi, per il caldo o stanchezza, ci aspettava seduti con Don Matteo.   Riuniti, per gustare un pranzo caratterizzato da prodotti locali, senza però, aver prima applaudito alle parole commosse e di ringraziamento di Claudia.
ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA CONVENTION!!!